Il Territorio

Monastir, il mistero del nome passa per la storia di Sardegna

Monastir, nella provincia di Cagliari è un comune della Sardegna dove i primissimi insediamenti umani risalgono addirittura al Neolitico. Si tratta di un lembo di terra, quello del comune di Monastir, che sembra abitato sin dal 3.000 a.C.; ciò è quanto testimoniato dai ritrovamenti archeologici pervenuti.

La fortuna e la crescita concomitante della cittadina si è verificata in maniera importante nel Medioevo, epoca in cui è sorso l’abitato come attualmente conosciuto. Monastir nasce infatti per opera ed iniziativa dei monaci Camaldolesi; il nome stesso ‘Monastir’ starebbe propria ad indicare il termine Monastero, nell’idioma di derivazione greco – bizantina. Tuttavia questa ultima non è l’unica ipotesi relativa le origini del nome Monastir: esiste una teoria per la quale il termine deriverebbe dal termine strettamente sardo "muristèni”; un termine che stava ad indicare dei luoghi di passaggio deputati proprio all’approvvigionamento ed al rifornimento di viveri per i viandanti di passaggio. Nell’epoca del Medioevo Monastir era competenza del Giudicato di Cagliari; solo dopo alcuni secoli la competenza divenne del giudicato di Arborea. Ulteriori vicende hanno portato il comune di Monastir ad appartenere al Regno di Sardegna, vi si succedettero quindi nel tempo diversi domini, tra i quali quello degli Aragonesi e quello dei Sabaudi; fino alla costituzione del Regno d’Italia nel 1861.

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