Il Territorio

Monastir, cosa è d'obbligo visitare: i nuraghe

Non mancano i monumenti e i luoghi di interesse a Monastir, cittadina di 4500 abitanti circa. Sviluppatasi soprattutto durante il medioevo, grazie alla nascita di un convento, è poi entrata a far parte del Giudicato di Cagliari in epoca giudicale.

Il fascino di Monastir

Situata in provincia di Cagliari, Monastir è una cittadina che vede il suo nome legato alla presenza di un monastero dei Camaldolesi sorto in epoca medioevale. Non è questa l'unica teoria che spiegherebbe il toponimo particolar di questo comune sardo: un'altra ipotesi fa discendere il nome alla parola sarda muristèni, che indica un luogo di ristoro e di sosta per i viandanti. 
Il paese è in grado di offrire molto ai suoi visitatori, in modo particolare agli appassionati di archeologia che rimarranno sicuramente soddisfatti dalle numerose testimonianze del passato presenti nel centro storico di Monastir e nei dintorni. Il primo insediamento a Monastir è avvenuto nel Neolitico ma, nei millenni seguenti, il posto ha continuato a essere popolato tanto che, in zona, è possibile ammirare diversi rinvenimenti punici e romani oltre che nuragici.

Necropoli e villaggio prenuragico e nuragico
A circa 4 chilometri da Monastir la necropoli di Is Aruttas regala molte emozioni. Le cinque domus de Janas, sepolcri preistorici, presentano un ingresso seguito da una cella funeraria di ampie dimensioni. Una canaletta per favorire lo scorrimento dell'acqua è ancora visibile accanto ad alcune domus. Probabilmente, oltre alle 5 sepolture rimaste, ce ne erano molte altre andate perdute..
L'insediamento prenuragico e i resti di un villaggio nuragico, insieme a ritrovamenti come statuette e ceramiche, sono visibili nella valle collocata a nord della necropoli.

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