Assemini, la città a due passi da Monastir

Passeggiando nei dintorni di Monastir è possibile imbattersi nella cittadina di Assemini, un comune della città metropolitana di Cagliari, dove ogni anno si allena il Cagliari Calcio, regalando momenti unici a tutti gli appassionati del settore.

Ma la città è anche storia, natura e bellezze architettoniche capaci di rapire visitatori e turisti; non da meno è però il mistero che l’avvolge, già a partire dal nome. L’origine del nome è, infatti, ancora oggi dubbia in quanto molte sono state le ipotesi avanzate ma nessuna che abbia mai convinto appieno la popolazione. La teoria più accreditata, però, fa risalire l’origine del nome "Carta della Sardegna”, realizzata nel 1589 dal geografo e cartografo fiammingo Mercatore: qui, infatti, si trova il termine Arx Muni, cioè "villaggio fortificato", man mano evolutosi in Arse Muni e successivamente in Arsemini, da cui deriva Assemini.

Assemini nella storia

La cittadina di Assemini, infatti, risulta essere abitata da molto tempo, a partire già dall’epoca prenuragica e nuragica, sebbene molti ritrovamenti facciano pensare anche alla presenza dell’uomo a partire dall’età preistorica.Dopo essersi sviluppata in villaggio con i Cartaginesi e i Romani, la città è passata nel medioevo in mano al Giudicato di Cagliari, per poi approdare alla curatoria del Campidano di Cagliari.

Dopo un passaggio sotto il controllo della Repubblica di Pisa, la città di Assemini è passata in mano agli Aragonesi, alla Contea di Quirra, al feudo della famiglia dei Carroz, trasformata in marchesato nel 1606 sotto i Centelles.

Le tante dominazionihanno contribuito ad accrescere l’importanza di questa cittadina, da sempre considerata un punto strategico per la dominazione del territorio della Sardegna.