Il Territorio

Nuraminis e la chiesa di San Pietro, nei dintorni di Monastir

Nuraminis, comune a pochi chilometri da Monastir, si fa notare per la gotica chiesa di San Pietro con i suoi marmi Bizantini e per San Vito a Villagreca, con il suo caratteristico campanile. Notevole anche la stazione nuragica di Santa Maria, a pochi passi dal rilievo "Sa Kòrona"

Situata in posizione pianeggiante pochi chilometri a nord di Monastir, Nuraminis è un comune di oltre duemila abitanti con alle spalle una storia di assoluto rilievo fin dall’epoca prenuragica. Inserita nel Giudicato di Cagliari, nel 1355 venne concessa dagli Aragonesi come feudo a Francesco di Valguarnera, passando di mano tra varie famiglie fino all’abolizione del feudalesimo nel 1839. Dopo alcuni secoli di spopolamento, il paese mostrò dei segni di ripresa a partire dal tardo Settecento con la costruzione del monte Granatico e del Consiglio comunitativo, mentre nel secolo successivo ci furono ulteriori investimenti nell’agricoltura grazie al trasferimento della potente famiglia Vaquer di Villasor.

Nel centro storico di Nuraminis troviamo numerosi edifici di pregio storico ed architettonico a cominciare dalla chiesa di San Pietro, esempio di gotico Aragonese che ha subito un restauro nel Settecento mantenendo intatto il campanile e parte della volta dell’abside. L’interno si fa notare per i raffinati altari e i frammenti in marmo risalenti al periodo Bizantino. Notevoli anche la chiesa di San Vito a Villagreca, con le sue statue in legno e un campanile dall’aspetto inconfondibile, e San Lussorio martire, un tempietto campestre romanico risalente al Seicento, per lungo tempo abbandonato e recentemente recuperato. Uscendo dal centro urbano troviamo numerose testimonianze dei siti nuragici, tra cui va citata la stazione di Santa Maria nei pressi del rilievo calcareo "Sa Kòrona”.

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